Per prepararsi alla pratica dell’Ashtanga Yoga penso sia opportuno, come del resto in qualsiasi pratica sportiva, migliorare la propria flessibilità e coordinazione apprendendo
alcuni esercizi di Stretching
Facilitato ( PNF). Sia nel neofita del fitness, sia nello sportivo già
formato, si potrà così elevare il proprio standard atletico.
Cercherò di usare un metodo di esposizione il più semplice e
pratico possibile, dando anche l'opportunità a chi lo vorrà, di
apprendere nozioni anatomiche dei distretti interessati.
Sottolineo
che, nessun tipo di sport può essere intrapreso, senza causare facilmente danni
al corpo, se non dopo avere appreso alcune nozioni di base.
Farò
spesso riferimenti alla subacquea, a come potenziare la propria apnea, giacchè
ben si sposa con l’Ashtanga Yoga. Successivamente illustrerò esercizi dedicati
all’apnea. Ciò non toglie che si possa discutere su come prepararsi a qualsiasi
sport.
Debbo
prima purtroppo, dare piccole nozioni che spero siano di facile
apprendimento.
Esistono
vari tipi di contrazione muscolare:
1)
Contrazione isotonica che si divide in concentrica ed eccentrica.
2)
Contrazione isometrica.
Contrazione
isotonica concentrica: Es: Se con il braccio alzo un peso, (curl con i manubri)
il muscolo della parte superiore del braccio (bicipite brachiale),
si accorcia e produce la flessione dell’avambraccio sul braccio.
Contrazione
isotonica eccentrica : Nello stesso esercizio precedente, distendendo il
braccio con il peso ho una estensione controllata del braccio dello
stesso muscolo .
Contrazione
isometrica: Nel caso precedente si ha quando il braccio sostiene, pur restando
fermo, il peso ad un certo angolo del gomito.
Stretching
facilitato:
1-Si
allunga il muscolo
2-
Si attua una contrazione isometrica di 6 secondi circa.
3-
Si allungano nuovamente i muscoli.
Esercizio
per gli arti inferiori: Questi esercizi aumentano la flessibilità delle anche e
degli arti inferiori .
1)Mi
metto supino ed alzo l’arto inferiore destro estendendolo il più possibile,
con le anche ben appiattite sul pavimento.
2)Con
una fascia (non elastica) impedisco al tallone di scendere a terra finchè
raggiungo una tensione idonea e la mantengo per circa sei secondi.
3)Mi
rilasso ed inspiro mantenendo la gamba nella posizione raggiunta.
4)Espiro
e cerco di portare la gamba più in alto possibile senza tirare con la fascia.
Ripeto
2-3 volte per lato.
Nel
video seguente vi darò una dimostrazione di quanto descritto.
Come si può vedere dalla foto sottostante si ottiene grande aiuto nell'esecuzione delle asana ed un miglioramento della performance sportiva.
complimenti maestro Gino
RispondiEliminaPer ulteriori chiarimenti o spiegazioni: ashtangayogagragnano@gmail.com
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