venerdì 30 maggio 2014
lunedì 19 maggio 2014
venerdì 16 maggio 2014
domenica 11 maggio 2014
Preparazione allo Yoga
Per prepararsi alla pratica dell’Ashtanga Yoga penso sia opportuno, come del resto in qualsiasi pratica sportiva, migliorare la propria flessibilità e coordinazione apprendendo
alcuni esercizi di Stretching
Facilitato ( PNF). Sia nel neofita del fitness, sia nello sportivo già
formato, si potrà così elevare il proprio standard atletico.
Cercherò di usare un metodo di esposizione il più semplice e
pratico possibile, dando anche l'opportunità a chi lo vorrà, di
apprendere nozioni anatomiche dei distretti interessati.
Sottolineo
che, nessun tipo di sport può essere intrapreso, senza causare facilmente danni
al corpo, se non dopo avere appreso alcune nozioni di base.
Farò
spesso riferimenti alla subacquea, a come potenziare la propria apnea, giacchè
ben si sposa con l’Ashtanga Yoga. Successivamente illustrerò esercizi dedicati
all’apnea. Ciò non toglie che si possa discutere su come prepararsi a qualsiasi
sport.
Debbo
prima purtroppo, dare piccole nozioni che spero siano di facile
apprendimento.
Esistono
vari tipi di contrazione muscolare:
1)
Contrazione isotonica che si divide in concentrica ed eccentrica.
2)
Contrazione isometrica.
Contrazione
isotonica concentrica: Es: Se con il braccio alzo un peso, (curl con i manubri)
il muscolo della parte superiore del braccio (bicipite brachiale),
si accorcia e produce la flessione dell’avambraccio sul braccio.
Contrazione
isotonica eccentrica : Nello stesso esercizio precedente, distendendo il
braccio con il peso ho una estensione controllata del braccio dello
stesso muscolo .
Contrazione
isometrica: Nel caso precedente si ha quando il braccio sostiene, pur restando
fermo, il peso ad un certo angolo del gomito.
Stretching
facilitato:
1-Si
allunga il muscolo
2-
Si attua una contrazione isometrica di 6 secondi circa.
3-
Si allungano nuovamente i muscoli.
Esercizio
per gli arti inferiori: Questi esercizi aumentano la flessibilità delle anche e
degli arti inferiori .
1)Mi
metto supino ed alzo l’arto inferiore destro estendendolo il più possibile,
con le anche ben appiattite sul pavimento.
2)Con
una fascia (non elastica) impedisco al tallone di scendere a terra finchè
raggiungo una tensione idonea e la mantengo per circa sei secondi.
3)Mi
rilasso ed inspiro mantenendo la gamba nella posizione raggiunta.
4)Espiro
e cerco di portare la gamba più in alto possibile senza tirare con la fascia.
Ripeto
2-3 volte per lato.
Nel
video seguente vi darò una dimostrazione di quanto descritto.
Come si può vedere dalla foto sottostante si ottiene grande aiuto nell'esecuzione delle asana ed un miglioramento della performance sportiva.
martedì 6 maggio 2014
lunedì 5 maggio 2014
Alla scoperta del proprio corpo e della propria mente con l' Ashtanga Yoga.
Mi
chiamo Luigi Nestorini, detto “Gino”, sono nato il 27 ottobre 1949 a Castellammare di
Stabia (NA) e sono un medico chirurgo specialista delle malattie dell’apparato
respiratorio.
Mi sono
avvicinato all’Asthanga Yoga ormai quasi sette anni fa e quasi per caso, incuriosito
dalle voci sui benefici che questa disciplina a me sconosciuta apportava sulla
resistenza degli apneisti, essendo la pesca subaquea in apnea una delle mie più
grandi passioni di sempre.
Così,
mi sono timidamente avvicinato da autodidatta ad una disciplina che, giorno
dopo giorno, si rivelava un’interessante scoperta.
Da
allora ho cominciato a scoprire che lo yoga non è solo teoria e soprattutto non
è una disciplina – come apparentemente appare – riservata a pochi eletti o a persone dotate di
particolare agilità o caratteristiche fisiche specifiche.
Quelle posizioni
apparentemente impossibili (quasi circensi se vogliamo), denominate “asana”, sono
scandite da respirazioni lente e profonde, durante le quali il corpo comincia
gradatamente a “sciogliersi”, acquisendo una flessibilità sempre maggiore.
Nello
specifico, l’Asthanga Yoga è una tipologia di yoga particolarmente dinamico e impegnativo,
che utilizza la ripetizione di una serie di posizioni (le “asana”), che il
corpo memorizza acquisendo flessibilità e resistenza sempre maggiori, oltre che
tonicità e capacità di concentrazione.
Lo yoga
non è contorsionismo, per quanto le discipline possano a molti sembrare
identiche; all’aspetto fisico della disciplina, lo yoga aggiunge una pratica interiore,
che sfrutta la meditazione e il rilassamento, risultato di una fase successiva,
che richiede l’acquisizione della conoscenza e la messa in pratica delle
asana.
Lo yoga
è diventato perciò pian piano una costante della mia quotidianità, che oltre
agli evidenti benefici fisici ha aiutato la mia mente a superare limiti che
sempre avevo ritenuto invalicabili.
Dopo
anni da autodidatta ho scelto di perfezionare il mio percorso formativo, con l’idea
di poter essere in grado di trasmettere le mie conoscenze ad altri e mi sono
perciò formato come istruttore presso la Scuola AYBO (Ashtanga Yoga Bologna) www.ashtangayogabologna.com e
partecipando a workshop del Maestro Lino Miele www.astanga.it/ita.
Ho perciò
fondato l'associazione "Ashtanga Yoga Gragnano" per riuscire a
diffondere l’idea che l'Asthanga yoga è una filosofia di vita, che può aiutare
ognuno di noi a scoprire le potenzialità del proprio corpo e della propria
mente; a superare l'idea che ognuno di noi abbia già raggiunto i propri
limiti.
Mi auguro
quindi di poter riuscire ad indirizzare sportivi e non alla pratica di questa
disciplina che, attraverso la pratica, aiuta a raggiungere livelli
inimmaginabili di equilibrio e stabilità psicofisica.
martedì 15 aprile 2014
Ashtanga Yoga Gragnano
Asthanga Yoga Gragnano,
è un’Associazione Sportiva, affiliata UISP e
riconosciuta dal CONI, nata nel 2014 e con sede a Gragnano, in provincia di Napoli.
Scopo di questa associazione è di divulgare,
attraverso la pratica, la tradizione dell’Ashtanga Vinyasa Yoga, così come insegnato e
divulgato dal suo fondatore Sri K. Pattabhi Jois.
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Ashtanga yoga Gragnano
Ubicazione:
Gragnano NA, Italia
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